Scogliera Nicelli – Bocca di Lido San Nicolò (VE)
Novembre 13, 2017

Terminal Ro-Ro di Fusina (Marghera)

Committente: Autorità Portuale di Venezia

Nuovo terminal crociere di Fusina

Il nuovo terminal crociere di Fusina è stato realizzato, per conto dell’Autorità Portuale di Venezia, dalla Nuova CO.ED.MAR., come Capogruppo di una RTI ed esecutrice della maggior parte delle opere. L’opera realizzata è una piattaforma portuale per navi di tipo ro-ro (roll-on, roll-off) connessa al sistema delle Autostrade del Mare e ai corridoi trasportistici europei (TEN-T); la sua costruzione trova motivazione specifica nella pianificazione della mobilità a livello italiano ed europeo e rispondenza nella volontà di proteggere la città di Venezia dal traffico navale pesante che oggi interessa la direttrice Lido-Giudecca. Il Terminal è ubicato all’interno della laguna di Venezia, nell’area di Porto Marghera, lungo la sponda ovest del canale S. Leonardo Marghera; si sviluppa nell’area SAVA, ex-Alumix, in cui sorgevano importanti infrastrutture industriali, pesantemente impattanti sull’ambiente. Pertanto, preliminarmente alla costruzione delle strutture del Terminal, si è dovuta eseguire la completa bonifica ambientale dell’area successivamente, si è proceduto alla demolizione controllata dei fabbricati e delle strutture industriali con selezione dei rifiuti, trasporto e conferimento ai siti autorizzati. Dopo la bonifica, sono stati eseguiti i lavori propriamente riguardanti la realizzazione del terminal; in quest’ambito, tra l’altro, sono stati realizzati 500 metri lineari di banchina in diaframmi tirantati in c.a, un pontile di lunghezza pari a 250 metri su pali di grande diametro, 170 metri lineari di banchina in palancolato metallico, n° 250 micropali di ancoraggio in trefoli di acciaio armonico con doppia protezione. Inoltre, sono stati dragati circa 400.000 mc di sedimenti, realizzate pavimentazioni, cavidotti, impianti, installati arredi ed eseguite opere complementari e di finitura di vario tipo. Nell’ambito dello stesso lavoro, ma con separato contratto, sono anche stati realizzati 650 metri lineari di parete armata subacquea a protezione dell’oleodotto ENI, al fine di evitare il potenziale danno da erosione conseguente il dragaggio del bacino di evoluzione del terminal; la paratia è formata da profili HZ/AZ di 22,00 ml di lunghezza.