Lavoro realizzato in A.T.I. L’intervento si sviluppa lungo il tratto terminale dell’abitato della vecchia Sottomarina, in adiacenza alla laguna, e prosegue interessando il murazzo settecentesco e il Forte Veneziano di San Felice.
Finalità dell’opera è la difesa dell’abitato di Sottomarina dalle acque medio-alte, unitamente al recupero funzionale e architettonico di un’area di grandissima valenza storica-artistica e ambientale.
La realizzazione ha comportato, tra l’altro, la fornitura e l’infissione di circa 900.000 Kg di palancole metalliche, 11.000 m. di perforazioni di consolidamento e 800.000 dm³ di malta tixotropica per iniezioni, oltre pavimentazioni in pietra trachitica per circa 2000 mq.
L’opera è così articolata: - Restauro e recupero del murazzo settecentesco, ottenuto mediante l’utilizzo di materiali e metodologie analoghe a quelle utilizzate nel corso della costruzione; - Creazione di un diaframma antisifonamento al piede del murazzo; - Consolidamento e restauro delle murature basali del Forte San Felice; - Restauro del pregiato portale settecentesco del Forte; - Restauro e recupero della batteria austriaca ottocentesca ubicata al termine del tratto edificato di Sottomarina; - Costruzione di una nuova banchina in adiacenza al tratto edificato e alla radice del murazzo; - Recupero e arredo della duna sovrastante e retrostante la batteria ottocentesca; - Ripristino della strada “San Felice”.