Opere strutturali speciali
Opere di fondazione:
Realizza opere di fondazione, in terraferma e da natante, quali:
- diaframmi;
- palancolati;
- pali di grande e piccolo diametro (micropali);
- tiranti di ancoraggio;
Consolidamenti:
Esegue interventi di consolidamento e miglioramento delle caratteristiche dei terreni, in terraferma e su fondali marini e fluviali:
- jet-grouting;
- colonne in ghiaia vibrocompattate;
- vibroflottazione del terreno naturale;
La Nuova CO.ED.MAR. anche in relazione al suo core-bussiness nelle opere marittime, è particolarmente specializzata nei consolidamenti su fondale marino, e nella realizzazione di opere di fondazione da mezzo navale; in particolare, ha progettato e sviluppato specifiche attrezzature per la realizzazione di colonne in ghiaia vibro-compattate su fondali marini medio-alti, ed è dotata di un’ampia gamma di impianti di vibroinfissione da motonave per palancole e pareti armate, anche sotto il livello del medio.
Tra le realizzazioni più significative, si ricordano:
- 11.500 colonne di ghiaia vibrocompattate con D=800 mm, per complessivi 81.000 metri, eseguite sui fondali del Porto di Trieste (profondità da 15 a 20 metri dal l.m.m.), nell’ambito dei lavori di prolungamento della diga foranea antistante la Riva Traiana, e 4.200 colonne, parimenti D=800 mm, per 66.000 metri complessivi, su fondali fino a -35 dal l.m.m. nel Porto di Rijeka, per i lavori di realizzazione del nuovo terminal container;
- 900.000 kg di palancole di banchina infisse e 800.000 dm3 di iniezioni di malte speciali tixotropiche negli antichi murazzi veneziani, nell’ambito degli interventi di difesa dell’insediamento urbano di Sottomarina dalle acque alte – 5° Stralcio;
- 11.000 mq di diaframmi in c.a. tirantati, di spessore 120 cm e sltezza 22 metri, e 14.000 mq di parete armata HZ/AZ interamente subacquea, nell’ambito dei lavori di realizzazione del Terminal Ro-Ro di Fusina – Marghera (VE);
- 1.500 metri di pali in c.a. D=2.000 mm, della lunghezza di 30 metri, interamente realizzati in una scogliera preesistente formata con massi di IV categoria, nell’ambito dei lavori di allargamento dell’imboccatura di levante del porto mediante il taglio del dente della Diga Duca di Galliera – Porto di Genova.